Paola Egonu rivela il suo sogno: “Ma dovrei rinunciare alla pallavolo”

Paola Egonu svela finalmente il suo sogno nel cassetto, anche se realizzarlo significherebbe rinunciare alla pallavolo: le parole della campionessa italiana.

Tra i tanti volti noti dello sport, uno dei più famosi degli ultimi anni è senza dubbio quello di Paola Egonu: stella indiscussa della nazionale di pallavolo femminile, è stata tra le artefici del recente trionfo sia alle Olimpiadi di Parigi che al Mondiale giocato in Thailandia negli scorsi mesi.

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Paola Egonu rivela il suo sogno: “Ma dovrei rinunciare alla pallavolo” (foto: ANSA/EPA/RUNGROJ YONGRIT) – fotocelerpaolini.it

A soli 26 anni e con ancora molti anni di carriera davanti, Paola ha già realizzato praticamente tutti i sogni che una bambina che inizia a giocare a pallavolo possa avere; eppure, nonostante questo, ha ancora voglia di stupire.

In una recente intervista a GQ Italia, dopo essere stata eletta atleta dell’anno, la Egonu ha parlato a tutto tondo della sua carriera e della sua vita privata, arrivando anche a confessare un particolare sogno nel cassetto, che a quanto pare non ha ancora realizzato.

Paola Egonu eletta atleta dell’anno da GQ Italia: le confessioni della pallavolista

Nella lunga intervista a GQ Italia, Paola Egonu ha avuto modo di toccare tantissime tematiche della sua vita, risultando come al solito mai banale; i successi degli ultimi anni sono sotto gli occhi di tutti, ma la pallavolista ha anche raccontato dell’altra faccia della medaglia del successo.

La vita dell’atleta è solitudine. Se non hai la fortuna di vivere a casa e – credo che l’80% degli atleti non viva con i propri genitori – quando ti svegli, sei da sola: fai colazione, vai in palestra, torni, pranzi, torni in palestra, ceni e vai a dormire. E sei sempre sola. Sempre” ha spiegato la pallavolista, toccando un tema molto delicato, ma che tocca tutti gli sportivi.

“Nella vita dell’atleta non hai il tempo di fermarti, di piangere, di parlare. Appena c’è un problema devi reagire, andare oltre. Perché siamo abituate ad andare a una velocità molto più alta” ha poi aggiunto Egonu, sottolineando quanto sia difficile essere compresi ma che, allo stesso tempo, è fondamentale avere qualcuno vicino “che ti supporta e che ti ascolta”.

Un’altra grande difficoltà, che in questo caso specifico riguarda solamente le atlete, riguarda il desiderio di maternità; scegliere di avere un figlio può delle volte avere delle ripercussioni irreversibili sulla carriera e questo pone all’atleta in questione un nuovo dilemma intimo e personale.

paola egonu al quirinale
Paola Egonu eletta atleta dell’anno da GQ Italia: le confessioni della pallavolista (foto: ANSA/FABIO FRUSTACI) – fotocelerpaolini.it

“Io sono una donna e ho desideri di maternità. Ci sono nove mesi in cui devi stare ferma, il tuo fisico cambia, non sai se riuscirai a tornare a quel livello, quindi se vuoi un figlio, o lo fai prima, interrompi la carriera, torni, ma se non sei in grado, smetti e ti manca. È il momento giusto? Come si fa a dire, ‘adesso riprendo’?” il pensiero della pallavolista a riguardo, che rappresenta la situazione di molte atlete e che, confessa lei, è al momento nella sua vita “un grandissimo conflitto”.

Nel suo caso, pare aver messo un limite di tempo, ma è tutto in divenire; Paola è ancora giovane ed è anche piuttosto prematuro parlare di ritiro, come da lei stessa confermata. Ciò che vuole, comunque, è trovare il coraggio di smettere nel momento giusto, per poter costruire una vita dopo il ritiro che non sia basata sulla paura dell’incognito.

 

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